CASA RISPOLI, il sorriso nel piatto.


CASA RISPOLI, il sorriso nel piatto.

In una Cava trafficata da megalopoli, passando davanti ai vecchi stabilimenti di una delle più belle aziende storiche meridionali presenti a Cava (Di Mauro arti grafiche), riconvertita agli imballaggi flessibili, eccomi nella bella piazza San Francesco dove maestoso ed imperante il Santuario dell’omonimo Santo (in condivisione con Sant’Antonio), da cinque secoli è sorgente di fede e tradizione.

Quale posto migliore per un inizio di attività con la protezione dei due santi e dell’eredità genetica di genitori ristoratori ? A questo proposito si sa, l’esempio è la più alta forma d’insegnamento, il buon esempio è la più grande ricchezza. Questi ragazzi sono ricchi e questo lo sanno…

2011: due fratelli Enzo ed Alessandro ed un cugino Marco, dopo un po’ di esperienza nel ristorante di famiglia, coadiuvati dallo chef Marco Laudato con il suo omonimo Spagnuolo come assistente, iniziano l’avventura Casa Rispoli.

Under 30, genoma ideale, sorriso malizioso e convincente, mix di personalità ben assortito in compagine. La location “benedetta” (è praticamente sul sagrato del Santuario) ha un’architettura moderna ed accogliente, cucina a vista come si conviene oggi ma ancor più bello è il forno delle pizze, rivestito in rame, che accoglie all’ingresso imperioso nella sua bellezza.

Questo è l’inizio della storia di questi ragazzi che hanno sentito il richiamo dell’attività di famiglia, ragazzi che si son dati da fare per il cambiamento, ragazzi che non sono restati a guardare, giovani non bamboccioni.

Ma come si cambia? Sostanzialmente in due modi: in peggio o in meglio. Ottenere il primo risultato è facilissimo, non bisogna fare nulla illudendosi così di fermare il cambiamento. Basta restare immobili nelle proprie abitudini (cucina e sala…) e nei propri giudizi, o forse meglio sarebbe dire pregiudizi e lasciare che siano la vita, o peggio, le scelte altrui (clienti…) a modificarci, rendendoci ogni giorno più inermi ed incapaci di cogliere qualsiasi opportunità di miglioramento ci passi casualmente sotto il naso.

Evolversi in meglio, invece, significa affrontare un cambiamento profondo, e perché questo avvenga ci saranno dei mutamenti a livello emotivo, cognitivo e perfino fisico. In un certo senso, trasformarsi equivale ad opporsi al disordine del mondo (gastronomico…), scegliendo per se stessi una direzione profonda…una fatica enorme!

Ecco il cambiamento: Alessandro, sommelier, è attento ed appassionato, nella “sua” carta dei vini predomina la Campania ma con belle distrazioni nazionali, 100 etichette circa in crescita, decisamente da pensare una carta delle birre artigianali con i relativi abbinamenti.

Enzo e Marco in sala, un campionario odontostomatologico, dispensare sorrisi è diventata merce rara nelle attività ristorative, qui ce n’è in abbondanza! I vini bevuti: spumante extra dry Montelvini, Franciacorta Cà del Bosco brut rosè, Vestalis Cantine Barone Fiano, Fiano Romano Clelia, Casavecchia Terra del Principe, Vin Santo del Chianti Rocca di Castiglioni. La degustazione: tartare di tonno pinna gialla con germogli e sale nero di Cipro; crudo di gamberi rossi, stracciatella di bufala, limone candito su fresella napoletana; carpaccio di baccalà marinato, pomodoro confit, olive e pane ammollicato alle olive; polpo croccante su scarole cotte in due modi, alici e colatura di Cetara; capesanta con cous cous di verdurine e brodetto di cozze ammollicate; ravioli ai totanetti, il dentro è fuori il fuori si trova dentro; carrè di maialino glassato con riduzione di birra Moretti Gran Cru; tiramisù scomposto e dolcetti su pietra.

Nota di demerito al pane, inadeguato all’accompagnamento dei piatti. Lo chef, Marco Laudato, è un giovane che già sa il fatto suo, la sua cucina non è esasperata, la sua innovazione confina con la tradizione, la sua mano è leggera, i suoi ravioli sono da menzione…

Una bella squadra, si respira una bella aria, piccoli miglioramenti che verranno, una prospettiva lunga e di successi, ecco cosa li aspetta a questi ragazzi, del resto il loro claim è chiaro: “Casa Rispoli, più gusto in famiglia!”

Costo menu degustazione € 30/40/55


Casa Rispoli – Piazza San Francesco,7 – Cava dei Tirreni  (Sa) – Info e prenotazioni: 089.9951261  – info@casarispoli.it – www.casarispoli.it – Giorno di chiusura:lunedi

 

WI FI                     OK

CELIACI                OK

DISABILI              NO

FUMATORI         NO

GIARDINO          NO

TERRAZZO          OK

ANIMALI             OK

PARCHEGGIO    NO

CARTE DI CREDITO  OK